ROMA – Dopo i mesi di lockdown, Campus Peroni ha inaugurato la stagione di raccolta dell’orzo con un evento presso la Società Agricola Pallavicini Mori di Roma, in presenza di rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria, agricoltori della filiera, enti di ricerca ed universitari.
I progetti di Campus Peroni hanno l’obiettivo di valorizzare il malto 100% italiano e il valore di tutte le persone che lavorano sulla filiera, per contribuire alla realizzazione di un prodotto simbolo dell’eccellenza italiana.
Campus Peroni rappresenta un modello virtuoso e il punto di collegamento tra il mondo della filiera, della trasformazione, della formazione e della ricerca. L’obiettivo del progetto è infatti quello di promuovere e sostenere la cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo”, ha dichiarato Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne di Birra Peroni.
La filiera di Birra Peroni è composta da oltre 1.500 aziende agricole in Italia che coltivano 17 mila ettari di terreno. Nel Lazio sono circa 600 le aziende impegnate nella coltivazione di 7.100 ettari di terreno che producono oltre 22 mila tonnellate di orzo distico da birra, circa il 30% dell’orzo totale raccolto. Rilevante è anche la produzione di orzo in altre regioni italiane come Marche e Umbria (18,9%), Molise (14,3%) e Puglia (7,5%).
L’evento è stata anche l’occasione per presentare gli investimenti di Birra Peroni e della malteria Saplo. Gli investimenti in malteria hanno riguardato l’adeguamento alle normative di sicurezza più attuali e l’automazione dei processi di produzione grazie all’uso di tecnologie digitali.
Inoltre il progetto prevede la realizzazione di tre silos per un incremento di capacità di stoccaggio di 7.500 tonnellate con un aumento del 25% dello stoccaggio attuale, portando la capacità produttiva a 44 mila tonnellate/anno nel rispetto delle performance ambientali.
Malgrado il difficile momento – ha dichiarato l’Ad di Birra Peroni Enrico Galasso – abbiamo continuato ad investire nello stabilimento di Roma oltre 8 milioni di euro, per aumentarne la capacità produttiva, e altri 5 milioni di euro nella malteria Saplo che vanno ad aggiungersi ai 12 milioni investiti negli ultimi dieci anni. Questo sottolinea il nostro credere nell’Italia e nelle produzioni di qualità”.
“Continuare ad investire in una filiera 100% Made in Italy, nella formazione, nel trasferimento delle conoscenze e nell’agricoltura di precisione sono elementi essenziali per dimostrarsi sempre più attrattivi sia verso le nuove generazioni”, ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, intervenuta con un videomessaggio.
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